domenica 30 novembre 2008

IL CANDIDATO DELLA BALENA

Prove tecniche di «grande coalizione». Mentre a livello nazionale Pd e Pdl si fronteggiano a colpi di sciabola su crisi finanziaria, vigilanza Rai e conflitto d’interessi, a Soliera (in provincia di Modena) potrebbe nascere una inaspettata convergenza tra maggioranza e opposizione, addirittura sul nome del prossimo candidato sindaco. L’idea è venuta a Roberto Benatti, capogruppo e consigliere comunale di Forza Italia, che non ha nascosto la sua inarrestabile passione per l’attuale vicesindaco Giuseppe Schena, in pole position tra le fila del Partito Democratico per succedere alla poltrona del sindaco Baruffi.
Consigliere Benatti, allora è proprio vero? Lei è soddisfatto della candidatura a primo cittadino del vicesindaco Schena?
«Confermo, e aggiungo che non c’è niente di strano».
Eppure lei ha Berlusconi nel cuore e Schena è un democratico convinto.
«Credo che prima di tutto Schena sia un ex Democristiano che fino al 1992 è stato con noi all’opposizione. La sua candidatura potrebbe portare, dopo più di mezzo secolo, un esponente di centro in uno dei comuni più rossi d’Italia. E’ la vittoria della Dc sul comunismo».
L’attualità però parla di tessere di partito dal colore parecchio diverso...
«Questo è indubbio ma credo che bisognerebbe fare delle distinzioni. Schena in questo momento appartiene a una parte del Pd borderline. Quello per intenderci che, come ha dimostrato recentemente il consigliere regionale Matteo Richetti, soffre di parecchi mal di pancia. E poi c’è anche tenere in considerazione quella che è la sua storia personale».
Cioè?
«Prima di diventare vicesindaco era membro dell’Azione cattolica: per noi è una garanzia di tutela degli interessi della Parrocchia. Senza dimenticare che fino a qualche anno fa Schena vendeva assicurazioni Mediolanum, quindi... »
Sta dicendo che Forza Italia potrebbe appoggiare la candidatura a sindaco di Giuseppe Schena?
«Stiamo ancora discutendo. Al momento però il centrodestra sembra aver raggiunto un accordo sul nome di Guido Losi, anche lui come Schena, un ex Dc».
La vecchia Balena bianca non muore mai.
«Infatti. E proprio per questo la mia posizione all’interno di Forza Italia sarà quella di appoggiare la candidatura di Schena. Inutile disperdere il proprio voto verso un candidato del tutto simile, che però non ha nessuna possibilità di vincere».
Una corsa persa in partenza?
«Direi di sì visto che Soliera è storicamente un feudo rosso. Cinque anni fa Baruffi vinse con l’80% dei voti. Il nostro candidato, Massimo Luppi, si fermò al 20».
Come crede che reagirà il vicesindaco Schena dopo questa inaspettata dichiarazione d’amore politico?
«A livello ufficiale ci sarà sicuramente una presa di distanza. E non può che essere così. A livello personale però mi aspetto un atteggiamento diverso».
Magari a questo punto qualcuno nel Pd potrebbe anche storcere il naso visto che la candidatura di Schena non è ancora ufficiale.
«Tutto è possibile. D’altronde quello di Schena è il nome più autorevole ma non l’unico all’interno del Pd. La sinistra sta cercando altre personalità ma fino a questo momento non ha trovato nessuno».
Con Schena quindi aria nuova in municipio?
«Lo spostamento verso il centro permetterà di migliorare i rapporti fra maggioranza e opposizione, magari con votazioni bipartisan in Consiglio. Con questa candidatura che “taglia le ali”, possiamo finalmente dire che anche Soliera è un paese normale».

Massimiliano Papasso, L'Informazione di Modena del 30/11/2008

giovedì 27 novembre 2008

DOVE ERAVAMO RIMASTI

Questo sito se ne andò in una gelida notte d'inverno. Roba di ftp irrimediabilmente dispersi e link mai cliccati. Un letargo lungo otto anni che oggi, grazie a quello che allora non c'era (un blog), sembra essere arrivato finalmente al capolinea. Se cercate con Google la parola "penzochehaicapito" (mi raccomando la zeta) sono poche le tracce da seguire. Una recita più o meno così: "Nel sito di un gruppo di amici trovate foto, quiz, poesie, una sezione dedicata alla ... lingua". A parte l'ultimo approfondimento che non credo di poter riproporre, questo blog cercherà di partire dalla strampalata idea di un ragazzo che giocava con le locuzioni, che fondava partiti, disegnava oroscopi e violava la privacy altrui secoli prima di un Facebook qualunque, per arrivare a descrivere - almeno sommariamente - la realtà di chi adesso con le parole è costretto a vivere, convivere e sopravvivere. Ovvio che niente potrà essere come prima. Ma in fondo, provarci non costa nulla.
Penzocheavetecapito.