mercoledì 12 agosto 2009

mercoledì 5 agosto 2009

CONSULENZE, L'UNIONE 'SUONA' LA CARICA

Servizi psicologici per studenti, aiuti alle famiglie disagiate ma soprattutto corsi di chitarra, canto e lezioni di tromba. L’Unione dei Comuni dell’Area Nord da oggi corre seriamente il rischio di essere l’ente più musicale d’Italia. A dimostrarlo l’ammontare delle consulenze dei nove comuni della Bassa modenese (Mirandola, Cavezzo, San Prospero, San Possidonio, Medolla, Camposanto, San Felice, Concordia e Finale) che l’anno scorso ha toccato l’incredibile quota di 566.182mila euro: esattamente la metà della cifra totale spesa per pagare tutti gli altri contratti di collaborazione nel corso del 2008.
La scoperta arriva direttamente dalle cifre pubblicate sul sito del Ministero della Funzione Pubblica, in nome della tanto reclamizzata «operazione trasparenza» fortemente voluta dal ministro Renato Brunetta. E spulciando tra le pagine internet dedicate agli incarichi affidati a consulenti e collaborazioni esterni dell’Unione dei Comuni dell’Area Nord del 2008, di certo le sorprese non mancano.
Si parte con la cifra complessiva messa a bilancio per liquidare le collaborazioni del 2008: 1.135.118 euro, centesimo più, centesimo meno. Soldi che l’Unione dei nove comuni della Bassa ha utilizzato per pagare parcelle di avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro, ma che soprattutto sono serviti - a leggere le tabelle pubblicate sul sito ministeriale - per liquidare docenti di musica. Il 49,8% dell’importo previsto per il pagamento delle consulenze, infatti, è stato sostanzialmente prosciugato da un’unica e forse inaspettata voce: quella che viene genericamente identificata come «attività didattico-musicali». Ben 566mila euro sono stati impegnati per pagare 59 prof per delle generiche «lezioni di musica».
Ma c’è di più. Quasi il 30% di questa particolare spesa (161mila euro) l’Unione l’ha impegnata per «attività didattiche» presso la prestigiosa scuola di Musica, da poco trasformata in Fondazione con il contributo della Cassa di Risparmio di Mirandola. Con alcuni docenti che compaiono due volte a libro paga dell’Unione, sia per generiche attività didattiche (della durata anche di un anno) che per impegni nell’istituto che adesso porta il nome di «Fondazione Carlo e Guglielmo Andreoli». Per non parlare di altri professori pagati fino a mille euro per tenere corsi di aggiornamento di appena due giorni ai loro stessi colleghi.
Tutte le cifre fanno ovviamente riferimento allo scorso anno, ma comprendono anche alcune spese effettuate dall’Unione negli ultimi mesi del 2007 e quelle programmate per il 2009. La musica è sicuramente la voce di spesa più ricorrente ma non mancano consulenze (anche corpose) per progetti sociali, sostegno alle famiglie e iniziative per combattere il fenomeno del bullismo nelle scuole. In totale i soldi già usciti dalle casse dell’Unione per liquidare tutte le consulenze esterne hanno raggiunto quota 743.113mila euro, e manco a dirlo, più di 467mila sono finiti sotto il capitolato musicale: il 62,8% del totale.

di Massimiliano Papasso
L'Informazione di Modena (02/08/2009)