domenica 31 maggio 2009

SALVATE IL GUERRIGLIERO UMBERTO

Dagli indiani a Che Guevara. Dalle riserve americane alla guerriglia boliviana. Alla Lega-sempremenoromaladrona-Nord piace la storia. Talmente tanto che i suoi manifesti elettorali ultimamente richiamano eventi epocali dai risvolti apocalittici. Quello degli indiani è ormai famoso (anche se immaginare un povero angolano sbarcato a Lampedusa vestito da generale Custer è davvero una bella prova di fede politica). Per non parlare di quelli contro cinesi, prostitute e l'indipendenza della Padania. Ma l'accostamento a Che Guevara, paladino della rivoluzione d'avanguardia, forse nessuno se l'aspettava. E invece ecco sbarcare sul web con un bunner a scorrimento lento l'Umberto "Che" Bossi, con tanto di posa epica e sigaro in mano. La faccia rivolta a sinistra ma gli occhi puntano decisamente verso destra.
L'espressione seria come quella del dottor Ernesto, ma al posto del bavero e del basco con la stella a cinque punte l'Umbert nazionale sfoggia l'inconfondibile camicia verde. Insomma, non c'è che dire, un'imitazione perfetta. Peccato che abbiano appena chiuso lo spettacolo del Bagaglino. Pippo Franco si sta già mangiando le mani.

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