martedì 24 novembre 2009

DICIOTTO ANNI SENZA FREDDIE

Diciotto anni fa se ne andava Farrockh Bulsara, meglio conosciuto e amato come Freddie Mercury, leader e cantante dei Queen. Fa un po' impressione pensare che al mondo c'è chi - magari appena maggiorenne - non abbia mai saputo e conosciuto chi fosse uno dei grandi cantanti della storia del rock.
Quandò morì, il 24 novembre del 1991, tutti ascoltavano quello che resta uno degli album più belli dei Queen, Innuendo. Con una canzone (The show must go on) che rappresenta più di un testamento biologico per il frontman inglese. Anche se, per mille motivi, la canzone più intensa di quell'ultimo ed eterno album resta I'm going slightly mad.
In quei versi, Freddie, cercò di mettere nero su bianco le sue impressioni sulla sua vita, quella degli altri, le sensazioni di chi lentamente viene mangiato e inghiottito da una malattia che non ne vuole sapere di fermarsi e arrestarsi. Si sentiva come un albero di banane, che lentamente perdeva i suoi frutti, una carta fuori dal mazzo. O semplicemente, stava solo diventando un po' matto.

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