domenica 24 ottobre 2010

INSULTI RAZZISTI TRA 15ENNI E L'ARBITRO SOSPENDE LA PARTITA

Botte, insulti a sfondo razzista e partita sospesa. E’ fini ta al 44esimo del primo tempo la partita tra gli allievi del Corlo e quelli della polisportiva “Gino Pini”, giocata ieri alle 16. L’arbitro a un minuto dall’inter vallo ha interrotto la partita dopo una furiosa lite tra due giocatori, entrambi 15enni. A far scoppiare la scazzottata una frase a sfondo razzista con la quale il giocatore della squadra modenese avrebbe apostrofato il “collega” del Corlo. A quel punto l’arbitro, dopo aver espulso i due giovani giocatori, ha deciso di interrompere la partita nel rispetto delle nuove regole imposte dalla Federazione.
Eppure la gara tra le due squadre fino a quel momento sembrava scorrere senza particolari problemi, con gli ospiti della “Gino Pini” che dopo nemmeno 40 minuti erano già in vantaggio di due gol. Subito dopo la terza rete, arrivata a un minuto da ll’intervallo, è scoppiato il caos. Mentre i ragazzi modenesi tornavano a metà campo, uno di loro avrebbe rivolto a un avversario di colore un insulto a sfondo razzista. Parole che hanno di fatto innescato la violenza, con il giocatore del Corlo che si è scagliato contro quello della “Gino Pini”.
«Quando abbiamo visto quello che stava succedendo ci siamo precipitati in campo a dividere i due ragazzi - spiega l’allenatore degli allievi della polisportiva Gino Pini, Daniele Fantoni - Subito dopo è intervenuto l’arbitro che prima ha espulso i due giocatori e poi ha deciso la sospendere la partita». Una decisione presa, ha detto il direttore di gara ai dirigenti delle due squadre, per rispettare i nuovi dettami della Federazione che prevedono - nei campionati giovanili - l’interruzione della partita al primo accenno di rissa in campo.
«Quando gli ho chiesto spiegazioni sull’espulsione del mio ragazzo, visto che era stato lui a subire l’aggressione, - dice ancora l’allenatore - l’arbitro mi ha detto di aver sentito un insulto rivolto al ragazzo di colore». A quel punto dirigenti e allenatori dopo aver riportato la calma in campo sono tornati negli spogliatoi.
«A nome della mia società mi sono scusato con il ragazzo di colore per quanto accaduto anche se non so che tipo di frase gli è stata rivolta - conclude Fantoni - Queste cose non dovrebbero mai succedere. L’arbitro poteva intervenire dopo aver sentito quell’offesa così da evitare che i ragazzi venissero alle mani». In serata i genitori del giocatore della Gino Pini hanno presentato denuncia contro l’altro 15enne.

Massimiliano Papasso
L'Informazione di Modena del 24-10-2010

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